Page 5 - Miette Mineo - La lava e la polvere
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PREFAZIONE



              La città e  la  sua storia, immaginaria o immaginata ma con
           le radici costantemente affondate in quella reale, da cui assume
           concretezza e consistenza. È questo il filo rosso del libro di Miette
           Mineo, del suo narrare le speranze e le emozioni di un popolo che
           non è mai stato plebe, e che con l’Autore diviene l’attore narrante
           di una storia intensa e avvincente che ha come sfondo la Catania
           di metà Seicento, dall’eruzione del 1669 attraverso la congiura del
           1673, fino al terremoto del 1693.
              Un  ventennio  descritto  intensamente  in  un  affresco  che  nel
           declinare la società cittadina dall’apice fino al cuore della sua
           anima popolare, nel mescolare eventi  e invenzione storica,
           non dimentica  mai di mantenersi dentro la cornice  della  storia
           documentata.
              Un’attenzione  che  peraltro non appesantisce  la narrazione
           visto che la Mineo riesce a tratteggiare con profondità ed eleganza
           le storie di personaggi complessi e intensi, le cui vite si intrecciano
           con le vicissitudini di una città e di un’isola che fa da perfetto
           sfondo alle loro avventure.
              Le pagine del romanzo diventano, così, il teatro di amori ideali e
           passioni incontrollate, il palcoscenico perfetto per mettere in scena
           l’arroganza del potere a cui fa eco la purezza e la nobiltà d’animo
           di personaggi umili ma virtuosi. Ed è per tale ragione che la trama
           avvincente e delicata della vita della giovane protagonista diviene


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