Page 86 - La via d'uscita
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studio, testimoni silenziosi, amici fedeli della sua predile-
            zione nei loro confronti.
              Per un attimo si sentì sola, con l’anima calpestata nella
            più intima essenza. Se ci fosse stata Concetta al suo fianco!
            Invece  poteva  sperare  solo  nell’aiuto  di  qualche  servetta
            premurosa e distratta, che non la conosceva e che si limi-
            tava ad eseguire gli ordini del padrone di casa.
              In quanto a suo padre, decise che non gli facevano nessun
            timore le sue minacce; le sue intimidazioni la lasciavano del
            tutto indifferente, perché non riuscivano a penetrare nelle
            sue più intime convinzioni, intaccandole. Quello sarebbe
            stato veramente preoccupante! Se avesse avuto veramen-
            te paura di perdere se stessa, probabilmente Agnese avreb-
            be pianto, chiesto perdono e ubbidito immediatamente.
            Invece pensò che, comunque si fosse chiusa la partita, la
            sua libertà interiore sarebbe stata salva. Avrebbe aspet-
            tato e fatto aspettare un po’ di tempo e poi avrebbe fatto
            quel che si doveva. Non aveva scelta, dopotutto.
              Ma mai si sarebbe rassegnata agli eventi. Le venne in
            mente che casi come i suoi si cominciavano a verificare con
            una certa frequenza, risolvendosi, talvolta.
              Adesso non aveva altra voglia che riposare, lasciandosi
            andare ad un sonno buio, pesante, immemore. Un sonno
            che annullava le preoccupazioni e rigenerava la mente,
            perduta nell’oblio della momentanea incoscienza. Vi si fic-
            cò dentro come un animale dentro la sua tana, cercandovi
            rifugio.
              Ad un’ora imprecisata della notte improvvisamente si
            svegliò ed i suoi occhi sbarrati videro soltanto il nero che ri-
            empiva lo spazio. Allora ebbe paura mentre gli avvenimen-
            ti della sera precedente le tornavano alla mente in rapida
            successione. L’indifferenza che aveva ostentato soprattut-
            to con se stessa si sgretolò come un muro costruito trop-
            po in fretta con materiale inadatto. Fu in quel preciso mo-
            mento che considerò la vera portata della sua situazione e


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