Page 84 - La via d'uscita
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miglia. Cosa faresti in questo mondo così pieno di insidie e
di violenza? Non vedo all’orizzonte un solo partito degno
di te. Rimarresti a casa, ad impigrire, a vedere invecchiare i
tuoi genitori per servirli fino alla fine, fino a rimanere sola,
con qualche domestica da cui dovresti guardarti anziché
fidarti, perché sangue estraneo. Rifletti, dunque, mia cara,
e dammi, dacci la risposta che attendiamo.”
Durante tutta l’esposizione di questi pensieri, rimugina-
ti e preparati da chissà quanto tempo, in attesa di essere
pronunciati, Agnese era rimasta quieta, silenziosa, ma con
gli occhi bene aperti e inchiodati su quelli di suo padre. For-
se era la prima volta che osava sostenere così fissamente
quelle nere pupille così simili alle sue.
Finito che ebbe di ascoltare quanto ormai temeva da pa-
recchio tempo, rispose, scegliendo accuratamente le paro-
le:
“Padre carissimo, madre non meno prediletta, io capisco
le vostre ragioni e tutto il mondo che mi circonda non fa
altro che confermarmele. Sono sicura del vostro amore per
me e sono altrettanto sicura che voi abbiate preso questa
decisione per il mio bene. Ma devo dirvi, con altrettanta si-
curezza, che scrutando a fondo il mio animo, non mi sento
predisposta per la vita monastica.
Essa non solo non mi attrae, ma suscita in me un senso
di costrizione e di timore. I suoi rituali, la loro ripetitività
quasi ossessiva contrastano col mio senso di libertà.
No, non è la mia religiosità ad essere messa in discussio-
ne: io pendo dalle labbra di Nostro Signore Cristo Gesù e mi
affido con fervore al sacro manto della Madonna, Sua ma-
dre, ma semplicemente non ho la vocazione necessaria.
M’interessano molto di più i miei studi, le mie poesie, e, in
quanto al partito che non sarebbe adatto a me, io vi chiedo
se abbiate fatto qualcosa per procurarmelo, se mi abbiate
lasciato la possibilità di conoscere, di provare qualcosa del
genere! Sono convinta che invece a voi, padre, interessano
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