Page 83 - La via d'uscita
P. 83

L’ASPRO CONTRASTO

                 Lo sapeva. Dentro di sé lo sapeva che sarebbe stato mol-
               to difficile, anzi impossibile fare capire le sue ragioni non
               solo alla famiglia, ma soprattutto a suo padre.
                 L’averla convocata a casa per una insignificante ricorren-
               za le sembrò nient’altro che una scusa per discutere della
               faccenda più importante: la sua monacazione e la pronun-
               cia dei voti. Né avrebbe potuto trovare appoggio in sua
               madre che da sempre, da quando era nata, pregava perché
               lei si facesse monaca.
                 Eppure si dispose alla prova con la precisa intenzione che
               magari non ne sarebbe uscita vincitrice, ma piegata, mai.
                 Piccolo consiglio di famiglia: da una parte suo padre,
               alto, troneggiante, seduto in poltrona; accanto a lui la ma-
               dre, sparuta nel vestito troppo largo per lei, con l’imman-
               cabile fazzoletto al naso e l’aria di chi avrebbe voluto essere
               in un’altra stanza, se non in un altro mondo.
                 “Agnese, tu sai che è l’ora di prendere delle decisioni mol-
               to importanti per te, per la tua vita, così abbiamo pensato -
               sguardo rivolto alla moglie che aveva gli occhi girati altrove
               - che rimanere in convento e pronunciare i voti sarebbe per
               una giovane della tua condizione la cosa più giusta e più
               adatta.” Si fermò un attimo, per vedere l’effetto che le sue
               parole facevano sulla figlia.
                 “Non solo non hai niente da perdere, ma tutto da guada-
               gnare con questa scelta. Conosci il Convento che da mol-
               ti anni ormai, è come, anzi più, della tua casa; sei amata
               e rispettata da tutti; potresti fare carriera; non ti sarebbe
               difficile un domani dirigerlo, quel convento, diventare una
               Superiora ricca di prestigio, a contatto con i maggiorenti
               del luogo e intrecciare delle relazioni che potrebbero esse-
               re utili a tutti noi. Poi io ti vedo ben predisposta alla vita
               monacale: sei seria, rispettosa e studiosa; hai ricevuto
               un’ottima educazione religiosa e provieni da un’ottima fa-


                                            81
   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88