Page 120 - Tempo scomposto
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numeri.
             La psicosi degli assembramenti
             L’Italia si mette in allerta: la prima cosa da fare è “evita-
           re gli assembramenti”; a nord vengono chiuse le università e
           le scuole, vengono annullate le manifestazioni legate al car-
           nevale ed eventi sportivi.
             In Giappone si guardano le Olimpiadi di Tokyo 2020 e se
           ne valuta l’annullamento.
             Il 28 febbraio viene pubblicato il Report of the WHO-Chi-
           na Joint Mission on Coronavirus Disease che annuncia che
           il virus ha origini animali.”


             Quel  biglietto  appena  comprato  le  bruciava  in  mano
           come se fosse incandescente. Come mai nessuno le ave-
           va detto niente, si chiese Mirta, e anzi l’impiegato della
           biglietteria aveva svolto il suo compito con il solito fare
           indifferente? Aveva visto, sì, gruppetti di persone alla sta-
           zione che confabulavano con aria circospetta, ad alta voce,
           ma ciò non l’aveva insospettita più di tanto. Adesso, però,
           la paura l’assalì ed il panico le strinse la gola, pensando alla
           sua famiglia. Che ne sarebbe stato di Manlio? Aveva letto,
           tra le altre cose, che il virus poteva avere effetti letali sui
           fisici provati e indeboliti. Cosa avrebbe fatto Bianca? Non
           poteva pretendere di più da lei, doveva tornare subito a
           casa, al più presto. E si rigirava ancora in mano quel male-
           detto -o benedetto- biglietto sul quale erano riposte tutte
           le sue speranze, con la data stampigliata sopra, nei termi-
           ni che fissavano inderogabilmente i suoi movimenti e la
           costringevano a trattenersi ancora; ma non si poteva fare
           niente: non c’era posto per qualche giorno prima, aveva


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