Page 166 - Tempo scomposto
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Sì, ero riuscita a concentrare in poche parole tutto quel-
           lo che tumultuosamente mi veniva alla mente, e mentre
           mi chiedevo se la mia risposta non fosse troppo negativa,
           ripercorsi  con  leggerezza  quanto  avevo  vissuto  durante
           quest’ultimo periodo, quanto di brutto e di bello mi fosse
           accaduto. Era certamente un tempo scomposto quello che
           avevo attraversato, un tempo precario e terribile che aveva
           sconvolto la mia esistenza e non solo. Ma questo tempo,
           che così inesorabilmente mi aveva segnato, poteva ritrova-
           re la sua linearità e la sua ragion d’essere, poteva regalarmi
           ancora i momenti più preziosi dell’esistenza, quelli cioè
           collegati all’amore. E con questi pensieri confortanti mi
           accinsi ad andare a dormire. Non senza avere rivolto l’ul-
           timo sguardo della giornata a mia figlia, che, stesa a pancia
           sotto, dormiva come faceva quand’era piccola.






























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