Page 105 - Miette Mineo - La lava e la polvere
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opere? Quella fede può forse salvarlo?
              Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del
           cibo quotidiano  e uno di voi dice  loro:  «Andatevene in pace,
           riscaldatevi  e  saziatevi»,  ma  non  date  loro  il  necessario  per  il
           corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle
           opere, in se stessa è morta. Al contrario, uno potrebbe dire: «Tu
           hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e
           io con le mie opere ti mostrerò la mia fede» (dalla lettera di San
           Giacomo Apostolo).

              “Svegliati, Carmelo! Presto, non c’è tempo da perdere! Presto!
           Prima che sia troppo tardi”
              Frate Alceste si dava un gran da fare a smuovere il giovane che
           sembrava dormire come un sasso sprofondato. Aprì un occhio, poi
           un altro. Finalmente si scosse, e, come investito da una corrente, si
           drizzò subito in piedi, all’erta, pronto a scattare. La tensione degli
           ultimi giorni lo aveva tirato come una corda.
              Il  ciuffo  nero,  scarmigliato  gli  si  appiccicava  sugli  occhi.
           Istintivamente  pose  la  mano  sul  pugnale  che  da  qualche  tempo
           teneva sempre con sé.
              “C’è qualcuno che deve dirti qualcosa di molto importante…”
              Il fratello di Claudio Tranchino s’accostò al letto, gli parlò nelle
           orecchie, lo incitò a fare presto.
              Bisognava partire all’istante, allontanarsi il più presto possibile
           da Catania, raccogliere poche cose e darsi alla fuga che poteva
           essere l’unica opportunità di salvezza.
              Amico  da  sempre,  dall’infanzia  trascorsa  tra  i  cavalli  e  le
           scommesse,  tra  qualche  bravata  e  qualche  bicchiere  di  troppo,
           Michele aveva saputo dal fratello quello che era successo, era stato
           incaricato da lui ad avvertirlo del pericolo che li sovrastava.
              Non ci fu molto tempo per pensare. Carmelo raggomitolò qualche
           vestito, prese del denaro che aveva da parte e s’incamminarono
           all’appuntamento. Da lì sarebbero partiti alla volta di Messina.



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