Page 53 - Miette Mineo - La lava e la polvere
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condizioni in cui versava gran parte della gente a lui vicina.
              I Moncada non avevano fama di essere particolarmente generosi
           nei confronti dei più poveri, ma non erano stati mai accusati da
           nessuno del contrario. Certo, quest’infanzia dorata ed ovattata che
           era stata la sua aveva a volte dovuto fare i conti con la povertà e la
           miseria di tanti, ma le disparità erano viste da lui come una cosa
           naturale con cui bisognava convivere, da accettare perché volute
           dal buon Dio secondo un ordine gerarchico prestabilito.
              Ultimamente  però,  e  forse  anche  in  seguito  alle  pesanti
           conseguenze dell’eruzione, si era sviluppato in lui un sentimento
           di carità più forte: aveva cominciato a considerare necessaria ed
           imprescindibile l’esigenza di adoperarsi per il bene comune, di far
           sì che non fossero solo i poveretti a soffrire per ciò che avveniva.
              Probabilmente  lo aveva  spinto  a questo la  visione  di alcuni
           patiboli che erano stati innalzati nelle piazze cittadine per punire
           i colpevoli di furti e sciacallaggi. S’era chiesto allora cos’era che
           poteva spingere la gente a violare così gravemente la legge divina.
           Aveva trovato la risposta.






























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