Page 85 - Miette Mineo - La lava e la polvere
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Riformatore ed Elettore dello Studio, Tesoriere. Questi uffici
dovevano essere ricoperti da persone capaci, tecnicamente
preparate e provviste di particolari requisiti, come, ad esempio,
quello della solvibilità per i tesorieri. Ciò aveva fatto sì che in
questa mastra convergessero altre famiglie, non necessariamente
appartenenti al ceto nobiliare, ma dottori in diritto ed in medicina,
notai, proprietari …
La carica di Acatapano aveva assunto in questo senso
un’importanza sempre maggiore. A lui era demandata la
sorveglianza quotidiana del mercato, con facoltà di reprimere
eventuali trasgressioni o frodi in merito a pesi, misure e mete.
Nel Seicento questo ufficio fu accessibile anche a famiglie meno
potenti, ma sostanzialmente rimase appannaggio dei membri
cadetti delle casate più importanti. 8
Da tempo i Moncada non occupavano più cariche pubbliche
importanti. L’ultimo ad essere stato eletto Giurato popolare nel
1596 era un tale Ludovico Moncada di Monteforte, con cui la
nostra famiglia vantava un ramo di parentela comune. E spesso
Agata rimproverava al marito Augusto la sua totale estraneità alla
vita politica. Preso dai suoi affari e dai suoi studi, il silenzioso ed
austero barone disdegnava gli incarichi pubblici.
Ma adesso i sogni di Agata si concentravano sul primogenito.
Sì, Cosimo avrebbe potuto egregiamente portare alto il nome
della famiglia, farlo volare laddove il marito Augusto, che aveva
dimostrato di essere un mediocre e timido gentiluomo di campagna,
si limitava - secondo lei - a razzolare.
Occorreva però inserire il nome dei Moncada nella lista degli
eleggibili; occorreva scardinare il prestigio di cui godevano alcune
famiglie, come i Paternò o i Tedesco che avevano monopolizzato
il governo della città.
Affidarsi ai buoni uffici di Giacomo non era possibile: non
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