Page 53 - Corti di carta
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biondi che sfuggiva dal cappellino.
               Non diede segno di essere sorpreso o infastidito da questa inattesa
            presenza, si limitò a fare cenno di allontanarsi da lì e accostarsi più
            verso destra, per non disturbare i pesci. E infatti, inaspettatamente,
            proprio mentre la ragazza eseguiva la manovra, un pesce, che proba-
            bilmente aveva abboccato già prima, guizzò sollevando il suo corpo
            argenteo tirato dalla canna.
               L’avvenimento, in sé del tutto normale, ebbe il sapore dell’inat-
            teso e la ragazza trovò naturale congratularsi con lo sconosciuto e
            scambiare qualche parola con lui.

               Come talvolta avviene tra persone di diversa origine ed estrazione
            che incontrandosi in un contesto del tutto diverso dal consueto,
            fraternizzano scambiandosi impressioni e informazioni, così avvenne
            tra l’uomo e la ragazza.
               Le disse di essere norvegese, venuto nell’Isola per le vacanze e le
            sue ricerche naturalistiche, essendo un appassionato del mare e di
            tutto ciò che lo riguardava. Le indicò la direzione in cui aveva
            affittato una casa di pescatori, parlò di una collezione di conchiglie
            rarissime che aveva raccolto qua e là nel suo vagabondare da un
            mare all’altro.

               Alla ragazza piacque il suo modo di parlare e la sua inflessione
            straniera, la ricerca accurata delle parole. Pensò che dovesse essere
            una persona molto colta e affabile. Gradì la sua discrezione e il fatto
            che non le facesse nessuna domanda imbarazzante. Lei disse l’indi-
            spensabile, ponendo l’accento sulla sua ricerca di angoli pittoreschi
            da scoprire ed eventualmente da dipingere.
               Lui la invitò ad una passeggiata in barca in una grotta naturale da
            poco   scoperta,   in   compagnia   del   pescatore   suo   amico   e   di   sua
            moglie. Rimasero d’accordo per i giorni successivi.
               Più tardi, mentre mangiava con molto appetito la zuppa di telline
            che le aveva preparato, la nonna notò come fosse cambiata la nipote
            rispetto l’anno precedente. Le sembrava più matura e posata, più
            incline alla riflessione.
               Il giorno fissato per l’escursione era splendido, come tutti gli altri
            di quel mese, del resto. Soltanto una lieve brezza increspava il mare
            azzurrissimo, e rendeva meno afosa la temperatura.


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