Page 76 - Corti di carta
P. 76
poco. Ripiega il foglio, lo mette nella busta, lo lascia da qualche
parte. È stanca, affranta. Si stende un po’ sul divano, i piedi sulla
sedia, le spalle appoggiate sui cuscini, la mano sotto il mento. Rivive
uno per uno tutti i momenti passati accanto a lui, come in un vecchio
film muto.
Si vede così com’è ancora: alta, sottile nella persona. L’espres-
sione è ridente. Non è sola: c’è un’amica accanto a lei, nel palco
dell’Opera. Insieme parlano e guardano con occhi curiosi la gente
sottostante, con cenni d’intesa fanno dei commenti.
Entra qualcuno, dopo avere bussato. Entra lui, insieme con un
amico che le conosce e gliele presenta. È alto, biondo, elegante e
languido.
Le sfiora con le labbra la mano guantata. Guarda senza parlare, è
timido e imbarazzato. Alle battute di lei arrossisce e sembra irritarsi:
ha l’impressione che le due donne si prendano gioco di lui. Si
allontana irritato.
Si rincontrano a casa di lei, qualche tempo dopo, a cena con amici
comuni.
Non è difficile capire quello che avverrà di lì a poco: gli sguardi
sono complici, il desiderio di stare da soli è forte.
Comincia così un’altalena di ardori e furori, di allontanamenti e
ripicche. Lei non nasconde, ma anzi difende la sua condizione. Non
potrebbe fare una vita così dispendiosa se qualcuno non la
mantenesse. Lui accetta, ma è geloso, terribilmente geloso. Vorrebbe
abbandonarla, ma lei è così bella!
E poi vorrebbe difenderla da se stessa, proteggerla dai suoi mali,
lei che soffre tanto.
Passano i mesi: lei rifiorisce, vivendogli accanto. Riscopre il
gusto delle cose semplici, del contatto con la natura in campagna. È
però malinconica, irrequieta. Forse perché sa che la loro storia non
può durare, che il loro amore è destinato a soccombere all’urto degli
eventi?
Grosse nuvolaglie nere, infatti, si addensano sul loro rapporto: il
padre di lui preme affinché la lasci, non vorrebbe vederlo rovinato.
Lo lascia, alla fine, senza dirgli niente, nella convinzione che ha
un altro. Lui la odia, la disprezza, si sente annientato: non sa del suo
sacrificio.
74