Page 81 - Corti di carta
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COLORI





               Rosso. Alla fine scelse quella rossa tra le tante sciarpe che come
            uno sciame variopinto ingombravano l’armadio.
               L’avvolse lentamente attorno al collo: aveva freddo. La giornata
            era   ventosa.   Una   specie   di   nevischio   le   schiaffeggiava   il   viso
            sciogliendosi al contatto con la pelle. Durante la mattinata il sole
            spariva e appariva tra le nuvole, lasciando sul selciato ampi spazi
            bui, subito riempiti da lampi di luce. Adesso un chiarore diffuso
            preannunciava un rapido tramonto.
               Angela si vide riflessa sulla vetrina di un panificio, tra pelati e
            offerte speciali.
               Si   guardò   come   se   si   vedesse   per   la   prima   volta.   Non   si
            riconosceva nell’immagine che lo specchio le rimandava indietro.
               Quanti   anni   avrebbero   potuto   darle?   Se   qualcuno   l’avesse
            incontrata dopo del tempo, dopo tanto tempo, l’avrebbe riconosciuta?
               L’indirizzo lo aveva, e poi non sarebbe stato difficile trovare la
            strada dopo tante spiegazioni.
               Qualcuno, davanti a lei, canticchiava una canzone che Angela
            conosceva per averla sentita, alla radio, poco prima.


               Il motivo la trasportò lontano:  Perduto amor, perduto amor, so
            che mai più ti rivedrò.
               Attraversò la strada dopo che un’auto gialla ebbe suonato per
            farla scansare. Uno schizzo d’acqua fangosa l’investì bagnandole
            leggermente le gambe.
               Due ragazze una più alta, bruna coi capelli lunghi sulle spalle,
            l’altra castana, piccolina, l’incrociarono ridendo con la sfrontatezza
            indisponente di chi vuole mangiarsi il mondo.
               Con sguardo incuriosito Angela si voltò a guardarle. Non poté
            fare a meno di pensare quando lei, alla stessa età, percorreva le strade
            della città ostentando la sua minigonna fresca di moda e carica di
            rimbrotti materni.
               La strada a quel punto si allargava, si arricchiva di alberi e di
            negozi eleganti. Li guardò distrattamente, divenendo improvvisa-
            mente seria.


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