Page 78 - Corti di carta
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«Siamo spiacenti di comunicare che pochi minuti fa, improvvi-
samente, la signora E. D. è stata colta da un malore che non lascia
molte speranze per la sua vita. Un medico è stato chiamato
tempestivamente e ha subito prestato le cure necessarie. Daremo
ulteriori informazioni tramite stampa. Vi preghiamo di scusarci per il
doloroso inconveniente».
L’ULTIMA RECITA DI UN’ULTIMA DIVA
E. D. MUORE SUL PALCOSCENICO
È accaduto la scorsa sera, al teatro OLYMPIA. La grande attrice,
sorprendendo tutti, muore proprio sul finale della recita, identifican-
dosi totalmente con la protagonista. Si procederà all’esame necrosco-
pico.
Roma,15 Settembre 1912. Stupore, sgomento e sbigottimento generale
sono i sentimenti che ha suscitato ieri la morte di E. D. avvenuta a teatro
alla mezzanotte circa. La realtà supera la fantasia, è il caso di dirlo.
Si era giunti alle battute finali del dramma La signora dalle camelie
quando cioè la protagonista esala l’ultimo respiro e muore tra le braccia di
Armando… e (?) muore davvero! S’era già chiuso il sipario e i due
protagonisti sono pronti a ricevere l’applauso trionfante del pubblico, ma
accade qualcosa di anomalo, come ci racconta E. S. «Prendo la mano di E.
per aiutarla ad alzarsi dal letto e ringraziare il pubblico, ma avverto
qualcosa di strano: la mano si abbandona inerte, la chiamo, la sollecito ad
alzarsi, ma non risponde. Chiedo subito aiuto. Arriva un medico che non
può che constatare l’avvenuto decesso. Il resto è noto».
Inutile dire quale grave perdita costituisca per il teatro italiano la perdita
di E. D. l’attrice era stata per lungo tempo assente dalle scene e questo
doveva rappresentare il suo trionfale ritorno. Sono in atto delle indagini
accurate per accertare la causa della morte. Nei prossimi giorni si procederà
all’autopsia. Pare che sia stata trovata, nel camerino dell’attrice, una lettera
che potrebbe far luce sul mistero e di cui vi riveleremo il contenuto.
“Quando leggerai questa lettera sarà tutto finito e le mie
parole saranno solo un vago ricordo, il vago ricordo agitato da
un fantasma che si perde nella memoria.
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