Page 93 - La via d'uscita
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IL MAGMA NELL’ANIMA
Alla fine di quell’anno fatidico era giunta la notizia che
Adele Chiaramonte, s’era sposata a Modica, col suo bel Fi-
lippo. Adesso suor Maddalena capiva perché era sparita dal
convento. Troppo occupata ad “imparare” le innumerevoli
mansioni che competevano al suo nuovo stato, non s’era
posto il problema della sua assenza prolungata. Fu Con-
cetta a comunicarle l’evento, riportandole commenti e re-
soconti raccolti qua e là.
Fu come se avesse subito il più spregevole dei tradimenti.
Una stilettata al suo cuore già provato non avrebbe pro-
dotto gli stessi effetti. Ma come: s’era sposata senza dirle
nulla, senza sentire il bisogno di comunicare all’amica più
cara l’avvenimento più importante della sua vita! Perché
lei, sì, aveva sicuramente saputo della sua monacazione! E
nemmeno questa notizia l’aveva spinta a cercarla!
Una morsa di gelosia irrefrenabile l’aveva attraversata
da capo a piedi, impedendole persino di respirare, per un
attimo. Barcollò, sorreggendosi all’inginocchiatoio; poi si
riebbe, riprendendo piena padronanza del suo essere. E se
fosse stata lei colpevole della trascuratezza dell’amica? Se
avesse mancato o sbagliato un gesto, un cenno, una paro-
la? Spesso attribuiamo agli altri colpe che sono solo nostre,
e ci arrovelliamo, non riusciamo a capire il perché delle
cose che sono molto diverse da ciò che pensiamo. E Agne-
se-Maddalena non si fece mancare certo qualche senso di
colpa per ciò che era e avrebbe potuto essere.
Quella notte, però, nel letto della sua cella solitaria, non
riuscì a dormire. I ricordi l’assalirono uno più forte dell’altro.
Lievi come aliti di vento soffiati per dare refrigerio a chi è
immerso in una calura insopportabile, (e sicuramente suor
Maddalena era surriscaldata dalla febbre) riviveva quei
momenti indimenticabili trascorsi insieme all’amica. Sole,
nel giaciglio che a stento le conteneva entrambe, ma vici-
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