Page 96 - La via d'uscita
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mancano nella nostra società, nonostante la Chiesa abbia
            cercato di cancellarne gli abusi e a dispetto del nostro Pon-
            tefice, della cui volontà siamo fedelissimi esecutori perinde
            ac cadaver, e a cui riconosciamo una spiccata tendenza ri-
            formatrice.”
              Le sue parole accarezzavano le orecchie e la mente del-
            le monache che assistevano alla sua prima omelia, nella
            chiesa gremita ed illuminata dagli obliqui raggi del sole che
            provenivano dalle alte finestre. Questa prima parte del suo
            discorso aveva catturato l’attenzione anche perché parla-
            va, citando molti episodi, di fatti concreti che avevano il
            merito di essere prontamente compresi suscitando senti-
            menti di pietà e condivisione.
              Ma don Lorenzo sapeva benissimo che il suo compito era
            soprattutto quello di indirizzare tutte le pratiche propria-
            mente  conventuali  mediandole  in  maniera  critica  con  la
            tradizione, che non poteva scavalcare, ed i più illuminati
            progressi della dottrina alimentata dal dibattito riforma-
            tore.


              “Mie care sorelle, sarò il vostro confessore e la vostra gui-
            da spirituale finché Dio mi vorrà con voi, e per questo vo-
            glio fissare alcune norme di vita monastica che possano
            rendere la vostra presenza e la vostra vocazione conformi il
            più possibile alla Dottrina.
               L’esame di coscienza e la confessione sono fondamentali
            per conoscere in profondità il vostro intimo e per discernere
            il bene dal male. La prima deve essere effettuata parecchie
            volte al giorno e seguita dalla confessione sacramentale.
              Non essendo questo convento di clausura, vi invito a re-
            alizzare il motto “Attivi nella contemplazione e contempla-
            tivi nell’azione”. Essere credenti significa orientarsi verso il
            mondo per plasmarlo mediante la cura delle anime e l’apo-
            stolato.
              Ritengo che la vostra presenza qui sia frutto di una deli-


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