Page 87 - Tempo scomposto
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si aggrottava tutte le volte che esprimeva un pensiero che
non condivideva. Pensò che tutto ciò era perfettamente
naturale in uno studioso che aveva familiarità non solo
con Freud, ma anche con Lacan e Jung, cosa c’era di stra-
no in ciò?
- L’uomo invece mostra una semplicità ed una linearità
che si contrappone alla complessità della donna: il mondo
psichico di una donna è decisamente più esposto a una
dimensione labirintica che non sembra affatto riguarda-
re l’uomo. Basta solo considerare come ancora oggi siano
sempre le donne (furono le prime isteriche a portare Freud
verso la psicoanalisi) ad affollare in stragrande maggioran-
za gli studi degli psicoanalisti, segno, a mio giudizio, non
tanto della presenza in esse di maggiori turbe psicogene,
ma della esistenza di una vita psichica assai più stratifica-
ta e complessa di quella maschile. Per un uomo la ricerca
della propria identità passa solitamente attraverso la con-
divisione di tratti identificatori comuni che lo rendono
membro di quel gruppo, di quella famiglia, associato,
senza grandi scarti, al proprio status sociale o ruolo pro-
fessionale. Diversamente una donna esige di essere ricono-
sciuta nella sua particolarità più propria al di là dei gruppi,
delle famiglie o dei ruoli che la caratterizzano socialmente
e professionalmente. È un grande tema della psicoanalisi,
che ruota intorno all’opposizione tra l’universale (maschi-
le) e la molteplicità singolare (femminile).
Si resero conto ad un certo punto che, tra un discorso e l’al-
tro, l’ora incalzava e Mirta non potè fare a meno di pensare
che non se n’era accorta. Tornarono alla Biblioteca senza dire
una parola, muti, rimuginando su ciò che avevano detto.
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