Page 108 - La via d'uscita
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che prave mani han perpetrato.
                        Te ne, prego, dolce Signora pia
                        Benedettissima Vergine Maria
                        lenisci quest’angoscia
                        che annichilisce l’anima mia
                        e dammi un segno che guidi la mia via,
                        se vuoi proteggermi da una sorte amara e ria…”

              I versi le erano sgorgati così spontanei che, quasi si mera-
            vigliò della facilità con cui erano stati prodotti. Seguendo
            quindi  una  pulsione  irrefrenabile,  suor Maddalena conti-
            nuò ad esprimere, questa volta in prosa, quello che si agi-
            tava nel suo animo, una specie di diario interiore che da un
            po’ di tempo custodiva gelosamente:
              “Giornata ricca di avvenimenti, questa. Tra essi uno solo
            mi riempie l’anima di speranza e devozione. Ho confidato
            la mia triste situazione al padre confessore, don Lorenzo,
            che  mi  ha ascoltato  con  interesse,  dandomi  dei  preziosi
            suggerimenti. Se riesco ad ottenere qualche altro appog-
            gio, e a ricevere notizie rassicuranti da parte di Adele, da
            cui attendo conferma, posso sperare che cominci il mio
            percorso di liberazione. Ma non è solo questo rende il mio
            animo preda di tempesta e confusione.
              Dio mio! Esso mi sembra come una pentola in ebollizio-
            ne, pronto a scoppiare da un momento all’altro! Mentre
            ero davanti a lui, immersa nel colloquio forse più impor-
            tante della mia vita, lo guardavo fisso negli occhi, e quegli
            occhi esercitavano su di me un potere di attrazione inar-
            restabile. E mentre parlava –una voce dolce e suadente,
            seppure carica di una forza e di una determinazione non
            comuni- io non avrei voluto più allontanarmi da quel po-
            sto, dall’ascoltare quella voce, dall’essere investita da quel-
            lo sguardo. Qualcosa di nuovo mi sta succedendo. La mia
            natura appare inequivocabilmente catturata da cose e re-
            lazioni che non sono consone al mio stato monacale. Tutto


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