Page 68 - La via d'uscita
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che gode di una buona fama, e non ci sono pettegolezzi o
dicerie malevole sul suo conto.
Ma anche tu, cara cugina, non sei da meno. Purtroppo
la sventura ti ha tolto precocemente i genitori, ma la tua
posizione economica rimane invidiabile: lo zio Tommaso
amministra i tuoi beni e sarà ben felice di consegnarteli
in dote, quando ti sposerai. Se vuoi, e quando vuoi, potrai
mandarmi le tue lettere ed io le farò pervenire a Filippo.
Indirizzale a me e dalle a Tommaso quando vi vedrete. Ti
manderò le risposte. Non fare trapelare nulla a nessuno.
Queste cose richiedono discrezione e prudenza, altrimenti
rischiano di essere compromesse anche da particolari insi-
gnificanti. Ti abbraccio con tutto il cuore.
Tua cugina Amalia”
Queste notizie avevano rincuorato Adele, migliorato
il suo umore e resa più socievole e allegra di quanto non
fosse prima. Ma doveva tenersi tutto dentro, non poteva
esternare più di tanto, quanto il destino stava dipanando
nella sua vita.
Agnese … per un attimo pensò che avrebbe potuto con-
dividere con lei queste novità, ma sembrava che tutto con-
giurasse per allontanarle. I cambiamenti nella camerata
avevano reso impossibili i loro incontri notturni; le giorna-
te trascorrevano tra canti, preghiere e cerimonie religiose
durante le quali era impensabile comunicare, avvicinarsi e
parlare liberamente.
Pensò che era stata un’egoista a lasciarla così sola, pri-
vandola della sua vicinanza e cercò di riparare, come me-
glio poteva. Sarebbe bastato infilarsi tra una cosa e l’altra,
avvicinarla e farle sentire la sua presenza.
L’occasione le venne in un momento di pausa, dopo il pa-
sto principale. Il miglioramento del tempo spinse le ragaz-
ze a ritrovarsi nel chiostro non più inzuppato dalla pioggia
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