Page 151 - Tempo scomposto
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che le affollavano la mente diedero spazio alla curiosità e
Mirta si sforzò di immaginare chi fosse e cosa studiasse.
Fu lei ad interrompere il silenzio accompagnato soltanto
dal monotono sferragliare del treno sulle rotaie.
-Anche lei senza, vero? - Aveva detto quasi timidamen-
te, alludendo al fatto che Mirta momentaneamente aveva
allontanato dal viso la mascherina. -Vogliono farci passa-
re per stupidi, vogliono toglierci la libertà che abbiamo
conquistato faticosamente. Ci fanno credere che questo
virus insidia la nostra salute e le nostre vite, ma…-e nel dire
questo girava gli occhi intorno con fare circospetto- non
si capisce che è tutta una truffa, che è una macchinazione
organizzata dai poteri forti per ricavare immensi utili da
tutta la faccenda! Pensiamo al business delle mascherine,
dei disinfettanti e, quando sarà il momento, dei vaccini! –
E qui cominciò un’arringa senza fine sui vari casi di com-
plottismo nel corso degli ultimi tempi: dallo sbarco sulla
luna all’attacco alle torri gemelle, il tutto raccontato con
una dovizia di particolari da lasciare sbigottiti, pensò Mir-
ta un poco frastornata dalla sequela di nomi e di date che
la sua interlocutrice sciorinava con assoluta convinzione.
Visto che non rispondeva, la giovane l’incalzò porgendole
un foglietto contenente un invito su piattaforma rivolto
a tutti i simpatizzanti o semplicemente curiosi da tenersi
prossimamente per dibattere l’angoscioso problema. -Non
possiamo uscire né riunirci, ma se non ci viene negata la
possibilità di parola, possiamo organizzarci per quando
questo sarà possibile. Lei, vuole partecipare? -
La domanda la lasciò interdetta; durante tutta la perma-
nenza a Catania non aveva mai affrontato l’argomento con
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