Page 29 - Miette Mineo - La lava e la polvere
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CAPITOLO IV




              La notte del palio  e della premiazione.  Il divertimento  di
           mascherarsi e potere così giocare con la propria identità, fingendo
           di essere ora una nobildonna, ora una serva ignorante e petulante
           che  accompagna  la  sua  padrona,  ora  una  conversa  ingenua  e
           sprovveduta tirata per la manica.
              Sdraiata  sul  suo  misero  letto  Rosina  riviveva  quello  che  era
           successo la notte precedente, quando lei, Lina e Mena avevano
           folleggiato riuscendo ad agganciare Carmelo.
              Era accaduto  tutto molto velocemente:  dopo la premiazione
           del palio, tra grande entusiasmo e clamore, Carmelo s’era messo
           a parlare con un suo amico, tenendo in mano il prezioso trofeo.
           Con una manovra volta a distrarlo, Lina gli aveva dato da parlare,
           mentre lei e Mena glielo avevano strappato dalle mani, fuggendo
           precipitosamente e confondendosi tra la folla.
              Carmelo s’era dato all’inseguimento gridando forte e facendo
           accorrere gente, non avendo capito, all’inizio, che si trattava di
           uno scherzo. E non era stato facile acciuffare le colpevoli, data la
           confusione.
              Lo scherzo si era protratto ancora grazie al mascheramento delle
           ragazze,  e  Carmelo,  incuriosito,  dopo  essersi  riappropriato  del
           palio, aveva cominciato ad incalzarle con domande e supposizioni
           varie, e qui era avvenuto  il divertimento  vero e proprio, non
           programmato prima.
              Spontaneamente,  e  con  l’eccitazione  e  l’inventiva  create  dal



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