Page 135 - Corti di carta
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dargli solo scappellotti sulla nuca, né sua madre che non gli spiegava
mai niente, ma pretendeva di essere ubbidita. Subito.
Le sue mani tremarono, la sua voce diventò roca e profonda, gli
occhi erano quasi una fessura: «Un tempo avevo quasi la tua età e
vivevo lontano, molto lontano da qui. La pesca rappresentava tutto
per me. Me l’aveva insegnata mio padre e prima ancora a lui mio
nonno. Si viveva bene, allora, ed io sognavo di andarmene lontano,
coi pescherecci che solcano l’Atlantico e tornano pieni di merluzzi.
Partii diverse volte, toccando i porti più disparati del mondo, a
contatto con genti di ogni tipo. Eppure, vedi, da ognuno ho imparato
qualcosa che ancora metto in pratica».
Il Lungo intanto si toccava i capelli, si passava la lingua sulle
labbra come volesse bere ogni parola.
«Ho imparato che l’unica fede è non avere una fede troppo forte,
che l’unica credenza è credere solo in se stessi, e questo ci può
salvare. Ho imparato che l’odio distrugge l’uomo e lo rende un
fantoccio in balia degli istinti più brutali, ma anche che l’autodifesa a
volte vale di più di un amore incondizionato.
È lì che ho perso tutto, proprio quando ero arrivato dove mai avrei
creduto. Mi ha perduto la mia incoscienza, l’eccessiva fiducia nelle
mie capacità, l’incomprensione di chi mi era vicino e avrebbe dovuto
aiutarmi.
Mi sono rifugiato qui, dopo avere a lungo vagato, dopo avere
barattato definitivamente la sicurezza e gli agi con la libertà».
Le ultime parole furono pronunciate così piano che a stento il
ragazzo le sentì. Avrebbe voluto altri particolari, avrebbe voluto il
dispiegarsi di avvenimenti che giustificassero quelle affermazioni
così categoriche, ma il vecchio s’era chiuso in un mutismo orgo-
glioso, e il ragazzo non aveva osato chiedere più niente.
La pesca procedeva, intanto, e i due erano impegnati nelle varie
operazioni relative. Alla fine il cesto era discretamente pieno. Si
poteva tornare alla capanna.
Nella strada di ritorno il Lungo notò com’era curvo il vecchio:
sembrava che avesse abbandonato la precedente baldanza e si faceva
strada faticosamente tra pietre e sassi.
Non parlarono quasi d’altro: lui lo guidò ad accendere il fuoco,
arrostirono il pesce e lo mangiarono avidamente, talvolta con le
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