Page 23 - Tempo scomposto
P. 23

ed improbabili nei negozietti rionali sovraccarichi di mer-
              ci per poi abbandonarle in qualche angolo senza degnarle
              di uno sguardo, dopo averle avvoltolate distrattamente in-
              torno al capo.
                Non c’era ancora l’affiatamento necessario per chiedere,
              e per offrirle, delle confidenze, ma la cosa m’intrigava al-
              quanto, e fui contenta di avere fatto amicizia con un sog-
              getto così particolare, da cui avevo tanto da imparare…
                A volte Luana spariva, o meglio non rispondeva al tele-
              fono quando la chiamavo per metterci d’accordo, ma ri-
              chiamava sempre lei, e non capisco come facesse a sapere
              che l’avevo cercata, dato che ai tempi non esistevano gli
              strumenti di oggi; a volte pensavo che una specie di telepa-
              tia guidasse le sue azioni, o che fosse un poco maga, capace
              di leggere nel pensiero degli altri. Lei si era accorta del mio
              passo indietro, e suppongo che forse se ne approfittasse e
              si divertisse persino un poco a stupirmi. Nei confronti de-
              gli altri mostrava una sorta di supponenza che si traduceva
              in giudizi taglienti e non sempre razionalmente motivati
              che non condividevo affatto, ma mi guardavo bene dall’e-
              sternare, tenendolo per me, il disappunto eventualmente
              provato. E ciò non solo per evitare di litigare, ma perché
              preferivo mantenere una mia zona di indipendenza men-
              tale che mi preservasse dalla sua personalità trascinante.
                All’inizio, presa dall’impegno di rendermi conto di ciò
              che mi circondava, mi bastavano i libri e le lezioni da se-
              guire, paga com’ero delle innumerevoli aperture che riu-
              scivo a cogliere qua e là, ma poi, e questo successe dopo le
              vacanze di Natale trascorse al paese, ripiombare nell’am-
              biente familiare non fu più così gratificante come prima:


                                           17
   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28