Page 69 - Tempo scomposto
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case abbandonate.
Il 18 dello stesso mese vennero pubblicate le istruzioni del-
la seconda fase dello spurgo che doveva essere eseguito nelle
case abitate. In questo caso le operazioni avrebbero dovuto
essere eseguite dagli stessi proprietari.
Era da” ...doversi in ogni casa separare i mobili più so-
spetti da quelli meno sospetti…, scoparsi bene le camere, net-
tarsi le soffitte, mura e tetti; darsi la pasta, con tre mani
di calce, strempata (diluita) in acqua di mare alle stanze
tutte. Lavar i pavimenti e legnami con acqua salsa. Pro-
fumar per una notte le camere, specialmente ove morirono
appestati, valendosi de’ profumi di pece navale in cinque
porzioni, zolfo una porzione, orpimento, antimonio ed in-
censo mezza porzione, ed una di bacchi di ginepro, o semi
di cimino, quali polverizzatisi mescolassero con la pece li-
quefatta. Indi stendersi corde nelle parti più ventilate, ed
ivi appendersi le robe, ricercarsi le cisterne e pozzi per vedere
se in essi caduta fosse roba infetta. Nettarsi e profumarsi le
stalle dopo l’inalbamento di calce viva. Discucirsi i mate-
rassi, lavarsi con acqua di mare la lana, e così pur le coper-
te e coltri. Le robe di lino tuffarsi nell’acqua dolce bollente
ed indi asciutte profumarsi con bacche di ginepro e foglie
secche di rosmarino. Li drappi, panni, pelli, e simili in cui
non vi fossero guarnizioni d’oro, o argento, appendersi e
profumarsi per una notte ed indi ventilarsi per 22 giorni.
Le cose però guarnite d’oro o argento dovessero ventilarsi per
giorni 40. Li quadri lavarsi, ove era la pittura con acqua
vite o di dietro con aceto. Gli armari, casse e scrigni nettarsi
intieramente d’ogni cosa, e lasciarsi aperti per lo termine
della ventilazione. Le matasse di seta tinta, e calami filati,
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