Page 78 - Tempo scomposto
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l’Ascensione.
             I tre si guardarono negli occhi, poi il gesuita prese la pa-
           rola.
             - Se siamo qui è perché sappiamo che si comincia da cose
           che sembrano innocenti e poi si sprofonda nell’abisso. Ci
           sono gravi elementi sui quali dobbiamo indagare e non
           possiamo permetterci nessuna leggerezza, la prego dun-
           que di rispondere alle nostre domande.
             -Lo farò, certamente.
             -Chi abita nel castello, oltre i legittimi proprietari?
             -Bernardo, il figlio di don Diego, da poco sposato con
           una nobile catanese dopo una fuga d’amore, perché il ma-
           trimonio era osteggiato dal padre di lei.
             - Sapete se nel castello vive qualcuna con cui questa gio-
           vane sposa possa essere venuta in contatto? dico una di
           quelle fattucchiere che voi non vorreste bruciare?
             Il priore restò sovrappensiero, deglutì prima di rispon-
           dere.
             -C’è -disse esitando- una povera donna, di quelle che cu-
           rano l’insolazione bruciando la stoppa in un piatto sulla
           testa, o il malocchio con l’olio e il sale. È una buona donna
           che non si fa neppure pagare dalla povera gente. Qualche
           volta è venuta pure qui…
             - E come si chiama costei?
             - Damiana, Damiana si chiama.
             La stessa sera la notizia dell’arrivo dei tre inquisitori ave-
           va raggiunto il castello e provocato un drammatico collo-
           quio tra Anna e Damiana. Alle paure della sua padrona
           ella aveva ribadito che poteva stare tranquilla, che doveva
           negare ogni cosa e che se avessero trovato la fattura nella


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