Page 122 - Corti di carta
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che aveva finito così per tradirsi. E dire che aveva persino dubitato di
            lui.

               Andrew   si   passò   la   lingua   sulle   labbra,   continuò   a   leggere
            l’articolo che l’Observer aveva pubblicato in prima pagina, a pagina
            intera:   «Il   coraggioso   Direttore   del   nostro   giornale   …   avendo
            ricevuto una soffiata da … ha messo subito in moto la macchina
            investigativa, mandando sul posto il cronista di nera Galwhich che,
            ignaro di tutto, come un’elementare forma di prudenza comanda, ha
            fatto da “corriere” fornendo le prove inconfutabili della colpevolezza
            del malfattore…
               La ragazza, vittima del ricatto, che ha però contribuito in modo
            decisivo, con le sue rivelazioni, è una modella di 27 anni che svolge
            anche l’attività di cubista al Black Parriot, giura di essere disgustata
            da questa vita e da quest’ambiente».

               La festa fu fatta nella redazione del giornale, con lo champagne
            che scorreva a fiumi, tanto che Andrew sentiva le bollicine in ogni
            parte del suo corpo. Risero molto, quella sera, con Veronik e Sam. Il
            capo, insolitamente cordiale, parlava di aumenti, di riconoscimenti,
            di rapporti importanti.
               Ad Andrew non sfuggì la parola, che quasi in un soffio, Veronik
            pronunciò a mezza bocca alitando nel suo orecchio sinistro:
               «Se vuoi, puoi chiamarmi, domani. Sono a casa, sai».

               Girò con circospezione la chiave nella toppa: il marchingegno
            cigolò rivelando la necessità di un po’ d’olio. Si svestì in fretta, come
            se avesse voluto liberarsi di un peso che in tutti quei giorni l’aveva
            oppresso. La cartolina di Morgana era lì, accanto al telefono, sullo
            scrittoio. L’aveva scorsa così tante volte che la sapeva a memoria.
            Veniva dalla Florida, e diceva pressappoco così: «Non sono interve-
            nuta all’udienza del tribunale perché sono qui da quindici giorni per
            lavoro e per amore». (Diceva proprio così ed usava i due termini con
            molta convinzione). «Ho conosciuto un uomo fantastico e mi sto
            godendo la vita accanto a lui. Baci Morgana».
               Dunque Morgana non poteva essere in alcun modo implicata nella
            morte di Samantha, questo era certo.




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