Page 138 - Tempo scomposto
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cui avevamo conosciuto ardori e furori repentini, speran-
ze e disillusioni cocenti, fino all’ultimo, inesorabile azzera-
mento di tutto che la sua malattia aveva provocato. Rispo-
si con un’altra domanda, quasi per nascondere quello che
pensavo veramente.
- Parli di passione o di amore vero, di quello con la A
maiuscola? Perché abbiamo avuto poco tempo per verifi-
carlo!
- Non vedo come le due cose si possano scindere. For-
se volevi dire che nell’amore è possibile enucleare questi
due aspetti: bruciare e durare. Il bruciare esprime l’inten-
sità dell’incontro amoroso, un incontro che è sempre un
evento che cambia la logica di una vita. Si potrebbe dire
che quando un amore brucia inserisce sempre un taglio
traumatico nell’esistenza di chi lo vive. Si tratta di un even-
to che rompe una trama costituendo il perno su cui co-
struire una nuova trama. La promessa degli amanti prova
a trasformare la contingenza dell’incontro d’amore nella
necessità di una relazione che possa durare. La promessa
però non è una garanzia della durata né si configura come
un patto o un contratto che istituzionalizza il legame. La
promessa è il desiderio di vivere per sempre quell’eterni-
tà di passaggio che si assapora nel tempo dell’amore. La
promessa è allora una sfida che l’amore lancia al discorso
sociale contemporaneo dove predomina una prospettiva
neo libertina che scinde il bruciare dal durare, cioè, cara
Mirta, se noi non trasformeremo la nostra storia dall’in-
contro di due individualità al raggiungimento di una uni-
tà, non potremmo dire di essere riusciti a costruire qualco-
sa di duraturo, cioè di esserci veramente amati…
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