Page 35 - Tempo scomposto
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apprezzare le tue qualità musicali per ben due volte. Sei
davvero bravo!
Il dialogo filava liscio e senza intoppi addentrandosi nel
racconto personale, inerpicandosi nel vissuto, dicendo
senza dire, alludendo senza esplicitare. Poi Duccio comin-
ciò a parlare di sé non richiesto, come se fosse naturale far-
mi conoscere elementi della sua vita, e parlava di seguito,
fittamente e senza interruzioni, forse, però, in maniera un
poco saccente e distaccata:
-Studio al Liceo Musicale, sezione chitarra classica, pas-
sione che ho coltivato fin da quanto a 8 anni, ho eredi-
tato lo strumento da mio zio che ne era un appassionato
cultore; no, non è questa la chitarra di allora, ma le sono
ugualmente affezionato: per me è tutto- e l’accarezzò,
dopo averla sfilata dalla custodia, manifestando lo stes-
so attaccamento che avevo riscontrato in altri musicisti
che s’identificano col proprio strumento e lo proteggono
come se fosse un bambino indifeso. Questo gesto, quello
di accarezzare la chitarra, confesso che mi colpì non poco,
perché, a dispetto del tono di sufficienza che aveva tenuto
parlando di sé e dei suoi studi, mi fece capire quanto amo-
re e quanta passione dovessero esserci in lui.
-Sono al penultimo anno, ma sono già abbastanza noto
e mi chiamano anche fuori Catania, sai?- E cominciò a ci-
tare una serie di nomi, date ed eventi a me completamente
sconosciuti, asserendo anche di fare parte di un gruppo
musicale che suonava cose più commestibili ai più, dal
momento che si esibivano d’estate, nelle piazze dei paesi
vicini.
Devo dire che non sono mai stata una gran parlatrice,
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