Page 37 - Tempo scomposto
P. 37
me.
L’elaborazione di questa nuova situazione in cui ero pre-
cipitata non fu esente da problemi di ogni tipo. Innanzi
tutto volevo sapere se c’era stata qualcosa tra lui e Mari-
na, e se era finita o continuava ancora, sia pure in modo
alternativo. Ma non potevo in alcun modo chiedere a lei
che era parte in causa e poteva essere ancora coinvolta nel-
la faccenda, così ricorsi a Luana che conosceva entrambi.
-Non ne so molto- rispose noncurante delle mie perples-
sità.
-Ma poi, cosa ti frega? Se ti piace, procedi. Se non fosse
così non si sarebbe fatto avanti, non credi? In ogni caso la
storia tra lei e Duccio si stiracchiava da un po’ di tempo e
sono sicura che è stata più Marina a volerla che non lui.
Lui, lo sai? È molto corteggiato dalle donne e non se ne
lascia scappare una!
Quest’ultima affermazione aumentò, anziché diminuir-
le com’era nelle intenzioni della mia interlocutrice, le mie
paure e le mie perplessità. Decisi di essere prudente, molto
prudente e di indossare la maschera dell’indifferenza, qua-
lora lo avessi rivisto. Invece, come talvolta avviene in que-
ste faccende, un diavoletto dispettoso ci fece incontrare,
per caso, in Biblioteca mentre svolgevo una ricerca. Anche
lui era là, impegnato a scartabellare volumi e spartiti che
gli servivano.
Finsi di non rendermi conto delle sue manovre di avvi-
cinamento per mettersi nel posto vicino al mio e dopo un
bel po’ di tempo di ostentata indifferenza, in un momento
di pausa in cui entrambi, stanchi del molto leggere alzam-
mo gli occhi dalle “sudate carte”, con fare naturale, dopo
31